29/Novembre/22
TREE: Riscoprire l’importanza della natura
A Roma in Via Panisperna c’è una targa che recita: “Ragazzi di Via Panisperna. In questa strada al civico 89, negli anni 30 i ricercatori D’Agostino, Fermi (Nobel 1938), Amaldi, Majorana, Rasetti, Pontecorvo, Segrè (Nobel 1959) accedevano all’istituto di Fisica, dove insieme aprirono l’era nucleare al mondo.” Dopo una decina di passi si incontra la Galleria Cabaret Voltaire, un circolo culturale che riprende nel nome e nelle intenzioni il famoso Cabaret Voltaire, aperto a Zurigo nei primi anni del Novecento, che diverrà poi la culla del Dadaismo. A primo impatto mi appare come un luogo intimo e accogliente che ricorda un salotto parigino bohémien: poltrone vintage imbottite, luci soffuse, bancone in legno color noce e quadri appesi alle pareti. È quest’ atmosfera che mi ha fatta sentire a mio agio, tanto da volerci ambientare una piccola mostra collettiva e così è nata l’idea di TREE.
Uno dei pensieri che accomuna me e i miei amici è il precario equilibrio in cui vive il nostro pianeta, ogni giorno si parla di un’imminente crisi idrogeologica, mentre i nasoni di Roma gettano acqua incessantemente invadendo marciapiedi e strade. A volte i miei amici scoperchiano le fontanelle e chiudono il rubinetto, un piccolo gesto forse inutile se fatto da un singolo; io invece quando svuoto la spazzatura di casa mi rendo conto che è sempre il contenitore della plastica ad essere stracolmo, devo svuotarlo almeno tre volte a settimana. Per questo, da qualche anno, si è iniziato a parlare di ecoansia, ovvero la sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali. Letta così a cuor leggero sembra un’esagerazione, ma quello che ho scritto è tutto vero e allora mi sono chiesta quale fosse il modo migliore per dare un piccolo aiuto al mio pianeta.
Tra le mie tante ricerche Google ho trovato il progetto di salvaguardia ambientale RUA – Regala Un Albero attivo in Italia dal 2014. L’iniziativa ha l’ambizione di contribuire alla lotta globale contro il cambiamento climatico, e allo stesso tempo, avvicinare l’opinione pubblica alle tematiche ambientali. In che modo? Piantando alberi e proteggere il polmone verde della Sila, area meno inquinata d’Europa e riconosciuta come Biosfera Mondiale dell’Unesco dal 2014.
Il progetto mi piace, così RUA e il tema naturalistico diventano i protagonisti della mia prossima mostra dal nome TREE, in scena a Roma dal 1 al 13 Dicembre presso la Galleria Cabaret Voltaire. Insieme a me ci saranno gli artisti Graziano Mancuso, Dario Viola e Emanuele Ruccolo impegnati a presentare delle opere che vogliano far riscoprire la salvaguardia ambientale la bellezza della natura e l’importanza del rapporto dell’umanità con la natura.
Amo vivere tra il cemento della mia grande città, alimentata dallo smog e dalla vita caotica, eppure ritrovo me stessa solo a contatto con la natura. Negli ultimi anni quei paesaggi incontaminati che hanno sempre alimentato la mia fantasia si sono riempiti di plastica, dal mare alle dune del deserto. Credo sia arrivato il momento di rifletterci su.